Cosa implica la nuova versione del Code of Conduct Hosting di Swico

Cosa implica la nuova versione del Code of Conduct Hosting di Swico

L’associazione di categoria Swico ha rielaborato il Code of Conduct Hosting (CCH) al fine di rendere le procedure centralizzate conformi alle nuove normative europee (DSA). In questo articolo illustreremo gli aspetti disciplinati dall’attuale codice di condotta e i motivi della sua importanza per i fornitori di hosting svizzeri come Hostpoint.

Claudius Röllin Claudius Röllin · Co-Founder & CPO

I provider di hosting come Hostpoint mettono a disposizione l’infrastruttura tecnica su cui vengono pubblicati i contenuti digitali. Ma cosa accade quando vengono segnalati contenuti problematici, ad esempio violazione di diritti della personalità, lesione di diritti d’autore o sospetto di contenuti di rilevanza penale?

Quest’anno Swico ha modificato alcuni aspetti specifici del Code of Conduct Hosting (CCH) al fine di renderlo maggiormente conforme al Digital Services Act (DSA) dell’UE e integrare le procedure esistenti con esempi più concreti e chiarimenti strutturali. L’obiettivo di tale intervento è quello di fornire ai provider di hosting svizzeri una procedura che soddisfi gli standard internazionali e rispetti al contempo i principi di responsabilità personale e libertà contrattuale a partire dalla sua entrata in vigore il 1° aprile 2025.

Nota:
Swico è l’associazione economica del settore digitale in Svizzera e ha sede a Zurigo. Rappresenta oltre 700 aziende che operano nel settore ICT e online nell’ambito della politica, dell’economia e della società. Oltre alla rappresentanza degli interessi politici, Swico si adopera anche a favore di soluzioni sostenibili, come il sistema nazionale di ritiro delle apparecchiature elettriche ed elettroniche. L’associazione gestisce inoltre comitati di esperti e gruppi di lavoro (ad es. hosting, cybersecurity) all’interno dei quali vengono sviluppati standard e codici concreti come il CCH e il CCD.

Che cos’è il CCH?

Il Code of Conduct Hosting (CCH) è un codice di condotta volontario basato sull’autoregolamentazione e rivolto ai provider di hosting in Svizzera. Il documento è stato redatto nel 2012 da Swico in risposta alla crescente incertezza legata alla gestione di contenuti illegali o problematici sui siti web in hosting e si focalizza sulle cosiddette procedure “notice and notice” e “notice and takedown”, ossia sui processi per la gestione di segnalazioni di contenuti potenzialmente illegali resi pubblici tramite servizi di hosting.

L’intento alla base della sua redazione era quello di fornire un quadro chiaro e pratico per un’azione rapida e responsabile che fornisse ai provider di hosting indicazioni su come gestire tali segnalazioni.

Importante:
il CCH non è destinato a legittimare reclami arbitrari o dovuti a motivi concorrenziali, ad esempio quando un fornitore di servizi cerca deliberatamente di estromettere dal mercato un concorrente. Lo scopo del codice è fornire ai provider di hosting una base equa e comprensibile per gestire le segnalazioni plausibili.

Due procedure chiaramente definite

Il CCH si fonda su due procedure distinte: la procedura “notice and notice”, applicata in caso di contenuti potenzialmente, ma non palesemente, inammissibili e la procedura “notice and takedown”, che consente un intervento più rapido nei casi in cui la probabilità che i contenuti contestati siano effettivamente inammissibili è elevata. Nella versione aggiornata, entrambe le procedure sono state riviste sotto l’aspetto linguistico e integrate con esempi mirati a facilitarne l’applicazione pratica.

Rispetto delle normative europee

Con il Digital Services Act (DSA), l’Unione europea ha creato un quadro normativo completo che può riguardare anche i provider di hosting svizzeri, qualora offrano nello specifico servizi a clienti nell’UE e li promuovano effettivamente all’estero su vasta scala. Le modifiche al CCH integrano i requisiti essenziali di questa legge nella procedura svizzera.

L’obiettivo dell’adeguamento del CCH al DSA è standardizzare le procedure di “notice and notice” e “notice and takedown” riconosciute a livello internazionale, preservando allo stesso tempo i principi di libertà contrattuale e responsabilità personale sanciti in Svizzera. In questo modo, i provider di hosting come Hostpoint dispongono di una base giuridicamente sicura, ma priva di complicazioni burocratiche, per svolgere in modo responsabile il loro ruolo di intermediari in ambito digitale, anche in un contesto transfrontaliero.

Requisiti organizzativi e legali

Oltre alle procedure tecniche e relative ai contenuti, il CCH disciplina anche le modalità con le quali i provider di hosting possono elaborare le segnalazioni nel modo più efficiente possibile. Non si tratta solo di una questione di accessibilità e responsabilità, ma anche di garantire che la procedura venga comunicata alla clientela in modo vincolante e trasparente.

I fornitori di hosting devono:

In caso di segnalazione anonima, violazione dei diritti della personalità o denuncia penale, il CCH fornisce ai provider di hosting un piano d’azione chiaramente strutturato per gestire tali casi in modo obiettivo, trasparente e conforme alla legge.

3 domande a Marco Bühler, Head of Customer Care

Hostpoint non è solo membro di Swico, ma fa anche parte del gruppo di esperti IG Hosting, che si è occupato della revisione del CCH. Marco Bühler, Head of Customer Care, risponde a tre domande per spiegare in che modo abbiamo contribuito allo sviluppo del nuovo CCH, perché questo argomento ci sta particolarmente a cuore e cosa significa per la nostra clientela:

Perché Hostpoint si è adoperata per la redazione di questo codice di condotta?
Perché, in quanto provider di hosting, abbiamo una responsabilità nei confronti della nostra clientela e della società. È nostra intenzione rendere i contenuti accessibili senza distogliere lo sguardo quando sono problematici. In questi casi, il CCH ci aiuta ad agire con prudenza, in conformità alla legge e in un modo che risulti comprensibile per tutti i soggetti coinvolti. Tuttavia, se il caso non è chiaro, le parti devono risolvere la questione direttamente tra di loro oppure rivolgersi in ultima istanza a un’autorità giudiziaria.

Quali sono i vantaggi concreti per la clientela di Hostpoint?
I reclami relativi ai contenuti di un sito web possono essere segnalati in modo facile e diretto all’autore stesso dei contenuti. Senza il CCH, i richiedenti dovrebbero intraprendere un’azione legale ufficiale, cosa che di solito comporta un notevole dispendio di tempo e denaro per entrambe le parti in causa, oltre al fatto che potrebbero avere necessità di determinate conoscenze giuridiche o supporto in questo ambito. Il CCH consente pertanto di far risparmiare risorse preziose a tutti i soggetti coinvolti.

Il CCH è un documento redatto in maniera volontaria. Perché un quadro normativo del genere è necessario?
Perché la sfera pubblica online ha bisogno di regole che funzionino anche senza l’intervento statale. Il CCH è la dimostrazione del fatto che noi, in quanto settore, ci assumiamo le nostre responsabilità.

Ulteriori regole per i nomi di dominio

Oltre al Code of Conduct Hosting, esiste anche un codice di condotta per la gestione dei nomi di dominio problematici: il Code of Conduct per Nomi di Dominio (CCD), rivolto ai registrar di dominio svizzeri, che descrive la procedura da adottare in caso di reclami riguardanti domini presumibilmente registrati o utilizzati in modo fraudolento. Anche in questo caso vengono utilizzate procedure strutturate come “notice and notice” o “notice and takedown”, adattandole al contesto della gestione dei domini. Un caso tipico potrebbe essere quello di un dominio che imita un marchio noto e viene utilizzato, ad esempio, per uno shop online fraudolento.

In conclusione

Il Code of Conduct Hosting rafforza l’autoresponsabilità del settore e crea processi chiari per la gestione dei reclami. Per Hostpoint rappresenta un impegno a favore dell’equità, della trasparenza e di una cooperazione digitale responsabile. La nostra clientela può quindi avere la certezza che i contenuti segnalati saranno esaminati con la dovuta attenzione e gestiti in modo trasparente.

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