Ma come fanno le e-mail a raggiungere il destinatario? Ciò che a prima vista può sembrare molto semplice (inviare da A a B) in realtà è un po’ più complicato. E in ogni caso, di solito, noi comuni mortali non ci accorgiamo di nulla.
Il lungo viaggio in Internet
I preparativi per l’invio della tua e-mail cominciano già all’interno del programma e-mail o nella Webmail. Una volta fatto clic su “Invia”, il messaggio viene innanzitutto suddiviso in due parti. Nel cosiddetto “Header” sono salvate informazioni relative a mittente e destinatario, ma anche l’oggetto e la data. Il contenuto effettivo, quindi il testo, ma anche eventuali immagini e allegati, è incluso nel “Body”.
Poi si parte per il lungo viaggio: il client di posta contatta il nostro server di posta e gli trasmette prima l’Header e poi il Body. Il server di posta innanzitutto analizza il messaggio affidatogli. Il messaggio contiene virus o malware? Quanto è grande il messaggio? Passa attraverso la nostra casella postale? Soltanto successivamente, il nostro server di posta determina in base all’indirizzo e-mail del destinatario il successivo server di posta al quale inviare l’e-mail.
Crittografato, se possibile
Già al primo contatto, i nostri server di posta chiedono se il server di posta del destinatario è in grado di crittografare. Se il server destinatario supporta la crittografia, concordiamo un collegamento crittografato e inviamo l’intera e-mail proteggendola dai ficcanaso che si trovano in ascolto da qualche parte sul cavo transatlantico o comodamente appostati su un nodo Internet. Questo è un passaggio importante, perché senza crittografia il contenuto dell’e-mail viaggia in Internet in chiaro, proprio come una cartolina postale. Nonostante ciò, ancora nel 2016, alcuni provider non supportano la crittografia tra i server di posta.
C’è posta per te!
Ma l’e-mail non è ancora arrivata alla fine del suo viaggio. Sì, perché il server di posta del destinatario verifica, come prima cosa, se l’indirizzo e-mail al quale il messaggio è stato inviato è davvero presente tra le sue fila. E subito dopo controlla che il messaggio non sia troppo pesante. Ciascun provider decide infatti la dimensione massima che può avere un’e-mail. Successivamente vengono eseguiti ulteriori controlli, per escludere ad esempio che vi siano virus o che si tratti di spam. Soltanto dopo tutte queste operazioni, l’e-mail raggiunge la casella di posta del destinatario.
Quindi, per quanto possa sembrare semplice fare clic su “Invia”, in background si aziona un meccanismo davvero complesso.