Hosting: gratuito non è sempre gratis.

Hosting: gratuito non è sempre gratis.

Spesso, all’inizio di un’attività, è necessario tagliare le spese: questo vale soprattutto per le piccole aziende, le startup o i blogger professionisti. Un taglio che infatti viene fatto, ma che purtroppo non sempre si concentra sulle spese superflue. In effetti, ci sono offerte gratuite per qualsiasi cosa, tra cui il web hosting, ma in ultima analisi, sono davvero più convenienti? Qualsiasi sia l’attività lucrativa svolta attraverso un sito Internet (ci sono anche scrittori ambiziosi che vorrebbero poter vivere dei propri articoli sui blog), è sempre richiesta la professionalità. Ad ogni modo, se si approfondisce il tema, non è nemmeno necessario chiedersi se è meglio un web hosting a pagamento o gratuito.

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Nei confronti di chi deve rispondere il provider?


La risposta è semplicissima: le persone che lo pagano. Nel caso di un web hosting gra-tuito, però, è probabile che il provider non dia la priorità alle persone che gli affidano la propria pagina web, ma ai suoi clienti pubblicitari che lo pagano per i loro annunci pub-blicati sul maggior numero possibile di pagine. In altre parole: anche il tuo disappunto (e quello dei visitatori del tuo sito) alla vista di banner pubblicitari e annunci pop-up che compaiono in qualche punto del tuo sito è una forma di pagamento per i servizi di ho-sting gratuiti. La cosa che dà più fastidio è che tu non hai ovviamente alcun influsso su chi fa pubblicità sul tuo sito! C’è inoltre qualche altro problema. Spesso i provider gratuiti ti offrono solo un dominio di sottolivello. Ad esempio, anziché www.rossi-mediazioneculturale.ch, il tuo sito si chiama www.rossi-mediazioneculturale.gratishosting.ch: un dettaglio che non dà asso-lutamente un’impressione di professionalità. Probabilmente anche tu ti innervosirai per il fatto che spesso il tuo sito non risulta accessibile e ci mette troppo a caricarsi, senza contare tutto lo spam che trovi nella tua casella di posta elettronica. Inoltre, nel peggiore dei casi, può addirittura capitare che il provider sospenda il servi-zio gratuito senza motivo e che tu, di conseguenza, resti improvvisamente privo della tua bella presenza online.

Dai problemi più piccoli a quelli più grandi


Va bene, hai deciso che non t’importa se sul tuo sito compare un po’ di pubblicità. In fondo gestisci una pagina web piccolissima e puoi contare su una quantità infinita di spazio, secondo il contratto gratuito. Fa niente se puoi visualizzare le mail solo tramite la webmail. Tuttavia, la tua azienda crescerà, così come le tue aspettative e quindi anche il tuo sito. Vorresti configurare un piccolo web shop: spiacenti, il servizio non è incluso! Vorresti passare a un altro sistema CMS: spiacenti, il servizio non è incluso! Hai deciso di acqui-stare il dominio www.rossi-mediazioneculturale.ch e vorresti impostare un reindirizza-mento. Buon divertimento nel cercare una soluzione: probabilmente il provider gratuito non sarà in grado di offrirti un’assistenza valida. Dovrai arrangiarti in qualche modo per conto tuo!

Hosting: gratuito non è sempre gratis.

Nulla succede per caso


Spesso lo scopo è proprio quello di farti arrabbiare ed è a quel punto che il tuo provider “gratuito” raggiunge il suo scopo. Molti provider gratuiti, infatti, hanno un unico obietti-vo: indurti a passare al web hosting a pagamento, anche solo facendoti provare scon-tento e delusione. Ad ogni modo, tale passaggio può costare caro. Se decidi di rifare la tua pagina web da cima a fondo, un nuovo design professionale non costa poco. Perderai tutti i tuoi link esterni che rimandano al tuo sito. Pagherai un prezzo altissimo per un’offerta che probabilmente non è poi molto migliore, più sicura e affidabile di quella “gratuita”. E così via.

Lo ammettiamo: non tutti i provider gratuiti sono uguali e ce ne sono alcuni che sono seri al 100% e offrono un servizio apprezzabile con molte opzioni. Talvolta si trovano persino alcuni che ti offrono la possibilità di “guadagnarti” o acquistare la disattivazione della pubblicità. Così, però, siamo tornati di nuovo a un’offerta a pagamento!

Il nostro suggerimento: poniti domande.


Fatti furbo, chiediti ad esempio: il tuo provider ti garantisce un’accessibilità online del 99%? Puoi registrare il tuo dominio direttamente presso di lui? Può garantirti che i suoi server si trovano in Svizzera e non altrove, magari in qualche spazio web affittato a poco prezzo? La sicurezza totale è una sua priorità? E per quanto riguarda i sistemi di backup? Offre un’area gestionale comprensibile e chiara? Hai a disposizione uno stru-mento efficiente per creare il tuo sito autonomamente? Puoi configurare un web shop? C’è un collegamento a un database? I siti creati con WordPress, Joomla! o TYPO3 sono supportati? Offre assistenza in caso di problemi? In tal caso, puoi contattare una perso-na responsabile? Puoi consultare le statistiche del tuo sito? Ci sono video esplicativi o tutorial? Offre un numero sufficiente di indirizzi e-mail e la possibilità di ricevere le mail tramite Imap e/o POP3?

E soprattutto: ti senti a tuo agio dopo aver letto i dettagli dell’offerta e, in particolare, le condizioni generali?

Se per tutte queste domande trovi una risposta positiva, allora puoi optare per questo provider a cuor leggero. Tuttavia, il servizio di hosting ti verrà a costare un paio di franchi al mese. Un prezzo che però ti darà delle certezze: ne vale la pena!

Visualizzazione di una casella di posta elettronica sullo schermo di un computer portatile con l'icona di Cloud Office. Visualizzazione di una casella di posta elettronica sullo schermo di un computer portatile con l'icona di Cloud Office.

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